Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip
Email: hello@yourdomain.com
Phone: +88 (0) 101 0000 000
Fax: +88 (0) 202 0000 001

Ho una collezione di porte

Sono tutte aperte

sbattono, spinte dai venti

Ogni volta sussulto

so che sono aperte

ma faccio finta di non badarci

Dovrei alzarmi e chiuderle

ma ho da tempo levato le serrature.

 

Ho una collezione di stupori

Ogni volta che passo per la via e ti vedo

mi sento un poco morire

Non posso farci nulla

So che dovrei cambiare strada

e non provocare la sorte di incontrarti

Ma sempre ritorni in tutte le assenze

che affollano la mia solitudine.

 

Ho una collezione di scarpe

Sono tutte consumate di lato

Rendono il mio passo incerto

e mi provocano tremendi calli

So che dovrei disfarmene

e non abituarmi a questo continuo incespicare

Ma ho imparato l’arte del passo fallace

che azzarda le storture di percorsi imprevedibili.

 

Ho una collezione di eccessi

Chiedono tutti soddisfazione

Non bastano l’un l’altro e l’un l’altro aizzano

Vicendevolmente eccitano i propri appetiti

Dovrei frenarli un poco e dargli la misura che può essere plasmata

Ma c’è un limite che eccede tutti gli altri

di una fame eternamente insaziabile

Che cerca soddisfazione nella mia scomparsa.

 

Ho una collezione di lettere mai spedite

Parole mai pronunciate

Incontri mai avvenuti

Ingurgitate ostensioni

So che mai le riceverai, ma continuo a scriverti

Dovrei farci un grande falò

Ma è l’unico modo per figurarmi a te un poco più vicino.

 

Ho una collezione di baci non dati

Dimenticati evitati

Aspettavano te

Ma non sei venuta a reclamarli

Dovrei donarli a qualcuno che sappia cosa farsene

o potrei rivenderli al mercato delle occasioni

e farci quattro spicci

Ma non ho avuto la sfrontatezza di svenderli

 

Ho una collezione di addii

le ultime parole di perduti amori

soppresse illusioni di amanti distratti

l’ultimo sguardo volto altrove

l’ultima carezza, la più amara delle dolcezze

la mia immagine sigillata e sotterrata

pensiero che a me non giunge più

presa che nulla tocca

voce diluita dai venti

congiunzione disgiunta

dono d’oblio

possibilità tradita

eco perenne

Claudio Cristini © 2024